LIBRI


     
 

I GEOLOGI DI HIMMLER

 
  L’SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 tra Veneto e Trentino:
dalla rappresaglia della Laita (Tretto di Schio, 30 novembre 1944) all’ipotesi Pedescala -
 
  di Luca Valente  
 

(Cierre Edizioni)

 
 

Autore: Luca Valente
Editore: Cierre - Istrevi
Collana: Nord Est
Prima edizione: aprile 2007
Formato: 15,5 x 23 cm.
ISBN: 8883144104
Pagine: 288
Fotografie: 95
Cartine: 3
Prezzo: € 14,50

CIERRE EDIZIONI

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  Cosa ci fa un misterioso battaglione di geologi delle SS sulle montagne venete e trentine nell’ultimo inverno della 2ª guerra mondiale? Quali sono i suoi incarichi nell’ambito della costruzione della Blau Linie, la linea fortificata che dovrebbe fermare l’avanzata delle armate alleate sulle Prealpi? E ancora, che ruolo ebbero i suoi uomini a fine novembre 1944 nella rappresaglia di contrada Laita, sull’altopiano del Tretto, nell’Alto Vicentino? E che parte potrebbero avere avuto, qualche mese dopo, nel terribile massacro di Pedescala e Settecà che insanguinò la Val d’Astico durante la ritirata della Wehrmacht? Infine, chi erano veramente quegli studiosi in divisa? E soprattutto, che legami avevano con gli scavi archeologici condotti negli anni Trenta per volere del Reichsführer Heinrich Himmler, fanatico dell’occulto e della storia degli antichi popoli germanici?
Dal sepolcro di re Enrico nel castello di Quedlinburg alla caserma SS di Langenhorn-Amburgo, dalle spiagge del Vallo Atlantico alle creste dell’Alto Garda, dalle rampe di lancio delle V1 sul Pas-de-Calais alle vallate e agli altopiani attorno al massiccio del Pasubio, l’indagine rivela, tra imboscate partigiane, spietate ritorsioni e scoppi di mine, la storia misconosciuta dell’SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 e dei tanti italiani che ne fecero parte.
Con una certezza ed un punto interrogativo: la chiusura del cerchio attorno all’eccidio della Laita, uno dei tanti drammi dimenticati tra quelli accaduti nell’Italia occupata nel biennio 1943-1945, e l’ipotesi, storicamente nuova ed affascinante, che i geologi di Himmler non siano stati estranei alla scellerata carneficina andata in scena in riva all’Astico a guerra praticamente finita.
 
     
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IMMAGINI TRATTE DAL LIBRO (CLICCARE SULLE FOTO PER INGRANDIRE)

 
     
   
  la 2ª Compagnia dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 sfila a Valli del Pasubio il 2 dicembre 1944 per il funerale dell'SS-Schütze Wainer Novellini permesso d'alloggio di un plotone della 2ª Compagnia dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 a San Ulderico di Tretto, firmato dal comandante di compagnia SS-Hauptsturmführer Friedrich Wassmuth.  
   
  guardia delle SS sulla tomba di re Enrico I a Quedlinburg: gli scavi per ritrovarla erano stati condotti dall'SS-Obersturmführer Rolf Höhne, archeologo e geologo, futuro comandante dell'SS-Wehrgeologen-Bataillon 500 col grado di SS-Obersturmbannführer Il Reichsführer delle SS Heinrich Himmler tiene un discorso a Quedlinburg.  
       
 

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