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LIBRI |
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IL MISTERO DELLA MISSIONE GIAPPONESE |
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Valli del Pasubio, giugno 1944: la soluzione di uno degli episodi più enigmatici della guerra nell’Italia occupata dai tedeschi | |||
di Luca Valente e Paolo Savegnago | |||
(Cierre Edizioni, 464 pagine, 20 euro)
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CIERRE EDIZIONI VIA CIRO FERRARI, 5 37060 SOMMACAMPAGNA - VR TEL 045-858-1572 FAX 045-858-9883
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Cosa ci fanno due giapponesi nel vortice della guerra civile italiana? Chi è l’affascinante signora bionda che li accompagna? Quali segreti militari nascondono i tre, catturati dai partigiani della temuta “Valanga” che opera ai piedi del monte Pasubio, al confine tra Veneto e Trentino? E ancora: chi è il misterioso tenente colonnello che si mette alla ricerca della donna? Cosa celano il suo passato, l’amicizia con la principessa Maria Josè di Savoia, i suoi contatti con i partigiani del Piemonte? |
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Da queste domande prende l’abbrivio una vicenda internazionale, ricca di colpi di scena, accaduta durante la Seconda Guerra Mondiale: una storia che è già stata definita dalla critica degna di un romanzo o di un film, riguardo alla quale gli autori, due ricercatori vicentini, nulla hanno lasciato, in verità, alla fantasia. E proprio da un episodio accaduto nel Vicentino Luca Valente e Paolo Savegnago sono partiti per intesserne le drammatiche trame: l’8 giugno 1944, a S. Antonio di Valli del Pasubio, in Val Leogra, a poca distanza dal valico di Pian delle Fugazze che conduce in Trentino, i partigiani locali fermano una vettura scura con a bordo due orientali e una signora altoatesina. Tutti e tre sono vestiti in maniera molto elegante, ed hanno con loro alcune valigette. Qualche giorno dopo, in concomitanza con un massiccio rastrellamento tedesco, i due uomini e la donna saranno crudelmente eliminati. In quei frangenti un altrettanto misterioso ufficiale setaccia la vallata in cerca della moglie: ritenuto una spia fascista, è a sua volta catturato e giustiziato. | |||
La vicenda è stata descritta nella storiografia - peraltro in maniera nebulosa e imprecisa - come il sequestro e l’eliminazione degli ambasciatori del Giappone in Italia. Valente e Savegnago, per nulla scoraggiati da una mancanza quasi totale di documentazione e nemmeno fuorviati da una “coincidenza” incredibile - nello stesso giorno alla stessa ora l’Addetto navale della Marina imperiale nipponica, Toyo Mitsunobu, era vittima di un’imboscata partigiana a Pianosinatico, in Toscana, a centinaia di chilometri di distanza - hanno iniziato un’indagine durata tre anni che li ha portati in giro per l’Italia ed infine in Austria, Germania e Giappone. | |||
Per risolvere il mistero gli autori hanno aperto uno squarcio sui poco conosciuti rapporti tra Fascismo e Sol Levante, sulla migrazione da Roma della legazione nipponica dopo l’8 settembre, con mete Merano, Venezia e Cortina d’Ampezzo, sulla drammatica lotta che incendiò le montagne del Cuneese e del Vicentino nel 1943-1945. Tra agguati e regolamenti di conti, rastrellamenti e rappresaglie, produzioni di armi segrete e delazioni, indagini e trattative che coinvolsero le massime autorità tedesche e fasciste, il tempo ha restituito intatto uno scenario di incredibile complessità, nel quale personaggi importanti di quell’epoca e sconosciute figure minori intrecciarono i loro destini. | |||
Emergono finalmente il ruolo e l’identità degli “ambasciatori”, nonché il legame esistente tra gli agguati di Pianosinatico e Valli del Pasubio e la zona dell’Alto Garda, dove le autorità della Repubblica Sociale avevano trasferito importanti produzioni belliche. E, storia nella storia, le drammatiche vicende di una famiglia di Merano coinvolta nel rapimento della Missione giapponese: il piemontese Giovanni Giusto, tenente colonnello degli alpini, pluridecorato durante la campagna di Grecia, organizzatore di una resistenza di tipo militare nelle Langhe dopo l’8 settembre, e sua moglie Maria Clementi, trentina, legati da amicizia alla principessa Maria Josè, la “ribelle” di casa Savoia. La loro fu una tragica storia di amore e di morte. | |||
Altre informazioni su: www.lucavalente.it | |||
Luca Valente (Pieve di Cadore - BL - 1973), storico e giornalista, vive a Schio (Vicenza). Laureato in Storia a Venezia, si è dedicato alla ricerca pubblicando articoli, saggi e alcuni volumi sul biennio 1943-1945: Una città occupata. Schio-Val Leogra settembre 1943-aprile 1945 (3 voll. 1999-2000), L’ultima battaglia. La conclusione della guerra a Schio e nell’Alto Vicentino nel diario del maggiore dei paracadutisti Otto Laun 22-30 aprile 1945 (2002), Un paese in trappola. Occupazione, Fascismo e Resistenza a Torrebelvicino 1943-1945 (2003), Ascoltando Radio Londra. Il diario di Leone Fioravanti 1943-1945 (2003). È il curatore della rivista “Forte Rivon” dell’Associazione 4 Novembre e presidente dell’Associazione Scledense Giornalisti e Scrittori. Ha partecipato alla realizzazione di mostre, conferenze, convegni, documentari storici. Scrive per il “Giornale di Vicenza”: nel 2003 ha vinto il Premio “Claudia Basso”, riservato ai giornalisti Under 35 del Veneto. | |||
Paolo Savegnago è nato a Valdagno (Vicenza) nel 1967. Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Svolge la professione di grafico e designer. Da alcuni anni si occupa di aspetti poco noti della Seconda Guerra Mondiale. “Il mistero della Missione giapponese” è la sua prima pubblicazione. | |||
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