Guido Ferrari nacque a Treviglio (BG) il 9 Settembre 1882.

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, nel 1915, viene chiamato alle armi come soldato semplice, nel II° Alpini. Dopo 3 mesi entra nell'Accademia Militare di Modena, dalla quale esce con il grado di Sottotenente, venendo assegnato al 78° Fanteria sul Carso.

Viene successivamente assegnato al Battaglione Mondovì di stanza al Passo del Gavia in Alta Valtellina, con il grado di Tenente.

Reduce da sanguinose battaglie sui fronti più contesi della Grande Guerra, alla fine del mese di novembre 1917 con i resti del Battaglione Ceva, il Battaglione Mondovì si riforma su due compagnie, la nona e la decima, e viene assegnato al secondo gruppo della Prima Armata (1° Alpini).

Guido Ferrari combatte nella zona di operazioni Camuna ed in quella della Valtellina.

Va ricordata in particolare l'azione guidata da Guido Ferrari che, al comando di 80 Alpini, su un terreno molto difficile in alta quota, l'11 maggio 1918 ha riportato all'occupazione della Cima San Giacomo dalla Val Cerena in Valfurva, importante posizione ai fini della successiva presa del S.Matteo.

Viene decorato con una medaglia al valore. E' un valente fotografo di guerra e con i suoi scatti documenta quanto ha visto nel corso della Guerra Bianca. Purtroppo molte delle fotografie sono andate perse durante la ritirata di Caporetto.

E' stato pioniere dell'Alpinismo e dello Sci-Alpinismo bergamaschi.

Muore a Treviglio il 30 settembre 1972 dopo una lunga vita dedicata alla montagna.

POSTER DELLA MOSTRA (Pdf 360 Kb)

ALCUNE IMMAGINI DELLA MOSTRA